Tra i vantaggi di una casa in legno abbiamo spesso citato la resistenza ai sismi. Rispetto all’edilizia tradizionale, gli edifici in legno riescono a sopportare i terremoti molto di più rispetto agli edifici in cemento armato.
Considerando che l’Italia è un paese ad alto rischio sismico, si tratta di un aspetto essenziale. Zone come California e Giappone, certo, sono più colpite di noi dai terremoti ma quello che dobbiamo analizzare non è tanto l’incidenza del fenomeno sismico, quanto i danni causati.
In Italia il rapporto tra i danni prodotti dai terremoti e l’effettiva ricorrenza di sismi è molto più alto di quello dei paesi ad altissima sismicità. Per fare gli stessi danni che fa in Italia, un terremoto in California deve essere 30 volte più potente. Perché?
Il nostro patrimonio edilizio è fragile. Il vero problema, in Italia, è la vulnerabilità degli edifici. Oltre il 50% delle abitazioni sono antecedenti al 1970 ed è solo nel 1974 che viene istituito un quadro di riferimento per la normativa sismica in campo edilizio.
L’edilizia tradizionale non è in grado di proteggere la struttura in caso di sisma. Le strutture portanti possono collassare su loro stesse perché non hanno “valvole di sfogo” da cui scaricare l’energia cinetica della scossa.
La casa in legno, al contrario, è flessibile e duttile, perfettamente in grado di assorbire e dissipare l’energia sismica senza mettere a repentaglio la funzionalità meccanica del suo scheletro. In altre parole, una casa in legnosi muove durante il sisma, mamolto difficilmente collassa o crolla.
Vediamo più nel dettaglio qual è la tecnica costruttiva che garantisce questi benefici.
Una struttura duttile
Il legno è, per sua natura, un materiale flessibile. Inoltre, è questo è un aspetto fondamentale per la resistenza strutturale, il legno ha un peso specificocinque volte inferiore al cemento armato. A parità di volume, quindi, subisce una forza sismica cinque volte inferiore.
Il sistema X-Lam è il più indicato per le costruzioni in zone sismiche. È composto da strati incrociati di pannelli di legno massiccio che permettono di assorbire e scaricare alle fondamenta le sollecitazioni causate dalle scosse.
Ogni volta che si verifica un terremoto, l’edificio è sottoposto a tre tipi di onde sismiche. Onde longitudinali, trasversali e superficiali si propagano a velocità diverse, causando danni di diverse entità. Gli edifici in legno costruiti con il sistema X-Lam sono gli unici in grado di resistere ai diversi tipi di scosse, non riportando danni tali da richiedere ingenti investimenti di riparazione.
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L’esempio del Giappone
Quello del Giappone è un esempio emblematico in fatto di costruzioni antisismiche. Il Giappone ha le migliori tecnologie di prevenzione sismica. Considerando che si tratta di un territorio ad altissimo rischio, è stato inevitabile, nel corso dei secoli, progettare case ed edifici in grado di resistere ai terremoti.
Gli edifici tradizionali giapponesi hanno un telaio in legno e un complesso sistema di giunti e incastri che li rende perfettamente in grado di resistere all’energia sismica senza collassare. La casa in legno si muove, ondeggia, assorbe l’onda sismica e la disperde, ma non crolla.
E il fatto che proprio il Giappone, uno dei paesi più colpiti al mondo dai terremoti, si affidi a queste tecniche costruttive, è la dimostrazione concreta della resistenza antisismica degli edifici in legno. Basta dire che in Italia fino al 2011 non era possibile costruire case in legno di oltre quattro piani per avere un’idea del ritardo del nostro paese sulla normativa della bioedilizia.
Fortunatamente, negli ultimi anni, il settore delle abitazioni in legno ha visto una grande crescita. Oltre a isolamento termico e acustico, efficienza energetica, risparmio economico e basso impatto ambientale, garantisce ai suoi abitanti un vantaggio impagabile, ovvero la garanzia di un luogo sicuro anche in caso di terremoto.
Il test antisismico
Fin qui abbiamo spiegato quali sono le caratteristiche strutturali che rendono la casa in legno antisismica. Ma possiamo fare di più. Possiamo vedere all’opera queste caratteristiche, in un video che non ha bisogno di parole per dimostrare la stabilità degli edifici in legno.
Stiamo parlando della registrazione del test antisismico condotto nel 2007 nei laboratori IVaLSA (Istituto per la Valorizzazione del Legno e delle Specie Arboree) in collaborazione con il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) di San Michele all’Adige (Trento), simulazione del terremoto di Kobe del 1995.
In quel sisma, di magnitudo 7,2 della scala Richter, persero la vita 6434 persone. Con 102,5 miliardi di dollari di danni, il terremoto di Kobe è tristemente entrato nel Guinness dei primati come il “più costoso disastro naturale mai avvenuto in un unico paese”.
Sottoposta al test sismico è una casa in legno di 7 piani e 24 metri di altezza, interamente realizzata con pannelli di legno massiccio a strati incrociati, ovvero con la tecnica X-Lam. Il video, davvero impressionante, dimostra come la casa in legno, seppur sottoposta a una tra le più violenti scosse mai registrate, resiste. Oscilla, si muove, ma non crolla. I danni strutturali sono minimi.
La casa in legno è per sua natura resistente ai terremoti e il test antisismico lo dimostra in modo inequivocabile. Impossibile avere ancora dubbi: in caso di terremoto, gli edifici in legno sono oggettivamente più sicuri di quelli in edilizia tradizionale.