Missione impossibile, opportunità o dovere? Una riflessione da chi costruisce per il futuro
Non è un tema accessorio per chi di mestiere costruisce case. Per noi che costruiamo case in legno è, al contrario, urgente.
L’approccio etico al paesaggio ci sostiene nel nostro cammino di crescita felice e in sintonia con la Natura.
D’altronde il luogo in cui siamo nati è il https://www.parcoforestecasentinesi.it le cui faggete vetuste sono bene dell’Unesco.
Per noi quindi diventa fondamentale entrare in relazione intima con un luogo.
Il nostro è sempre un atteggiamento di ascolto, perché quello che gli antichi chiamavano Genius Loci va colto al di là del visibile.
Anticamente questo era un aspetto fondamentale.
Nel mondo greco, per esempio, la scelta del luogo dove costruire una nuova colonia era affidato all’ecista una figura che era un pò condottiero, un po’ filosofo e un po’ architetto, scelto per guidare la città verso una nuova colonizzazione di terra.
Solo lui sapeva interpretare segni, leggere la natura, capire i luoghi.
Ma i latini andarono oltre nel definire l’essenza del luogo proprio con l’espressione Genius Loci. Era una divinità e per questo va scritta con le lettere maiuscole.
Come tradurre questa espressione? Nume tutelare di ogni singolo luogo. Un luogo, cioè, che appare o si percepisce pervaso di sacralità.
E’ proprio il Genius Loci a guidare il nostro fare quotidiano.
La bellezza è un bene di tutti quindi un diritto fondamentale.
La filosofia che ci guida nel nostro lavoro parte proprio da qui.
Un esempio importante potrebbe essere la casa di lusso in classe A4 che abbiamo costruito nel comune di Bibbiena nella valle verde del Casentino.
Ci siamo confrontati con il cliente e con i suoi tecnici proprio per far colloquiare la nuova abitazione con le vestigia di un antico maniero medievale che sorge nella collina adiacente.
Il risultato è una perfetta sintonia in cui la modernità unita alla più avanzata tecnologia evoca la magnificenza dell’antichità.
L’abitazione in questione:
Realizzata a secco in legno e acciaio, rappresenta un esempio di casa domotica avanzata, con tecnologie di ultima generazione, impianto fotovoltaico per l’indipendenza energetica e pompa di calore. Nonostante la mole, è una casa a basso impatto energetico.
Ne abbiamo parlato con Sergio Cipriani che in Lam si occupa della parte impiantistica. Un professionista che, anche in questa abitazione, ha curato gli impianti di climatizzazione, impianti elettrici e verifica termica degli edifici.
Sergio ci spiega come è stata curata anche dal punto di vista impiantistico questa casa in legno e acciaio per non impattare nell’ambiente:
“E’ stato realizzato un impianto di climatizzazione invernale ed estivo alimentato da pompa di calore polivalente in quanto riesce a soddisfare le esigenze di caldo e freddo contemporaneamente.
Continua..
L’impianto radiante a pavimento a bassa inerzia termica per la fase invernale è integrato da una UTA, unità di trattamento aria, che va ad integrare l’impianto radiante in inverno ma soprattutto in estate.
La ventilazione decentralizzata con recupero di calore è stata integrata alla UTA per il solo ricambio d’aria. La pompa di calore viene utilizzata per il riscaldamento della piscina. Inoltre abbiamo installato un impianto fotovoltaico da 72 moduli da 405 w ognuno”.
Una struttura importante che unisce la bellezza estetica a importanti interventi di risparmio energetico. Questo ha due conseguenze: ridurre da subito le spese di riscaldamento e condizionamento e miglioramento delle condizioni di vita all’interno dell’appartamento.
Lam costruisce comfort, benessere e bellezza anche per il futuro.
